Amore e meditazione (Parte 3)
Ogni tanto, quindi, accade anche ciò che sta accadendo a te... è naturale, anche se viene represso allorché la donna si sposa... di fatto, in profondità una donna è mossa dai sentimenti della madre e, nel tuo caso, hai acquisito il suo odio per gli uomini.
Non vedo perché non dovrebbe essere così, essa ha tutte le ragioni per odiarli: l'uomo ha storpiato la donna, le ha impedito ogni forma di educazione, le ha vietato ogni indipendenza economica, le ha vietato ogni possibilità di movimento all'interno della società. È stata chiusa nella gabbia della casa. Tutta la sua dignità, tutta la sua gioia in quanto essere sociale, sono andate completamente distrutte. È naturale che essa sia in collera.
Tu hai accettato il condizionamento alla rabbia verso gli uomini, di tua madre. Esso ha un fondamento più che giusto, ma non aiuterà affatto l'umanità a creare un futuro migliore. Il passato è passato.
Dovresti iniziare a guardare gli uomini con occhi nuovi, freschi, e in particolare qui, un luogo in cui facciamo di tutto per decondizionare, per deipnotizzare. Tutto il pattume che porti dentro di te, dev'essere gettato via; devi sgravarti e alleggerirti, in modo tale da conseguire una comprensione che sia tua, una percezione sulla vita che sorga dal tuo essere.
E le donne che vivono qui, non sono prive di cultura. Esse sono economicamente in grado di essere indipendenti; sono intelligenti, quanto qualsiasi uomo. Non è necessario che siano in collera con gli uomini.
Se tua madre era in collera... forse era priva di cultura, non era economicamente indipendente. Voleva volare nel cielo aperto, ma viveva in prigione... tu non sei così.
Questo è uno dei motivi per cui non posso comunicare con la grande maggioranza della nazione indiana: gli uomini non sono disposti ad ascoltarmi; ciò che dico contrasta con il loro dominio, il loro potere. E le donne non mi possono capire, non hanno cultura. Se anche potessero, non sarebbero economicamente indipendenti, e non potrebbero ribellarsi contro questa società fatta dall'uomo.
In India non esiste nulla di simile a un movimento di liberazione della donna; neppure l'idea... nessuna donna ha mai pensato che esista una possibilità di essere libera: ha perso ogni speranza.
Ma la tua situazione è diversa. Tu vieni da un paese in cui ti è stata data un'educazione; e l'educazione ti ha messo in grado di essere economicamente indipendente. Non devi essere per forza una casalinga; non devi sposarti per forza. Puoi vivere con la persona che ami, senza sposarti.
E la donna dovrebbe lottare per questo diritto: dovrebbe lottare per rendere il matrimonio una questione assolutamente privata e personale, in cui nessun governo, nessuno stato, nessuna società, nessuno in senso assoluto, abbia alcun interesse di interferire.
Tratto da: Osho, Vivere, amare, ridere Ed.NSC
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