L'amore in concreto (Parte 2)
Scendi in profondità negli esseri umani, e molto presto scoprirai che nessun essere umano è un semplice essere umano; un essere umano è tale e, in più, è l'intera esistenza, poiché un essere umano è la vetta suprema dell'evoluzione. E tutto ciò che un uomo è stato in passato, è ancora presente in lui, strato dopo strato.
A volte, non hai sentito che la donna è un gatto? Non hai mai guardato una donna negli occhi, sentendo all'improvviso che dentro di lei ci fosse un gatto? Se non fosse un gatto, nessuna donna potrebbe essere una donna... e in lei troverai anche una cagna! E la stessa cosa vale per l'uomo... in lui troverai presente il lupo!
L'essere umano si è evoluto attraverso tutto ciò che esiste. Proprio come sei stato bambino, poi è seguita la gioventù... pensi che la tua infanzia sia completamente scomparsa?
Puoi essere invecchiato... ma la gioventù è semplicemente scomparsa, dentro di te? Essa è presente. Hai solo aggiunto un altro strato.
Prova a tagliare un albero e scoprirai, nella sua corteccia, strati all'interno di altri strati. È così che si può stabilire l'età di una pianta: se ha sessant'anni, avrà sessanta strati. Ogni anno la corteccia cresce, dando vita a un altro strato.
E se tagli una pietra, troverai degli strati... allo stesso modo, se scendi in profondità negli esseri umani, troverai degli strati. E più scenderai a fondo, più vedrai accadere cose strane.
Mentre fai l'amore con una donna, se riesci ad abbandonarti totalmente, ti troverai a fare l'amore con gli animali, le pietre, con l'esistenza stessa.
Ogni singolo individuo è un piccolo mondo. È un microcosmo che contiene ogni cosa; contiene la totalità, il macrocosmo. Ma non puoi evitare gli esseri umani. Non puoi dire: “Amerò gli alberi, ma non gli esseri umani!” In questo caso, i tuoi alberi sarebbero falsi, non li hai avvicinati nel modo giusto.
Come prima cosa, gli alberi devono essere amati negli esseri umani; prima di tutto, devono essere scoperti negli esseri umani. Solo allora, conoscerai il loro linguaggio.
Tratto da: Osho, Vivere, amare, ridere Ed.NSC
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