Aspetta ventiquattr'ore
Tutte le volte in cui la mente inizia a fluire verso il basso, diventane consapevole il più presto possibile, davvero il più presto possibile.
Per esempio, qualcuno t'insulta; passerà un po' di tempo prima che ti arrabbi, perché si tratta di un meccanismo. Ti arrabbierai, ma solo dopo una pausa. Le cose accadranno in un flash: prima verrai insultato; poi, nel momento in cui vieni insultato, comincia a scorrere la seconda corrente e ti arrabbi. All’inizio la rabbia non sarà cosciente, sarà una specie di febbre. Poi diventerà cosciente, e allora passerai o a esprimerla o a reprimerla. Perciò quando ti dico ‘il più presto possibile’, voglio dire che, quando qualcuno t'insulta, devi diventarne consapevole immediatamente. E appena ne diventi consapevole, fai uno sforzo per fermarti. Non cadere nella risposta automatica, nemmeno per un istante. Se riesci a fermarti anche solo per un momento, ne riceverai grande beneficio. E se ti fermi più a lungo, il beneficio sarà ancora maggiore.
Il padre di Gurdjieff [il mistico russo], prima di morire, chiamò suo figlio. Gurdjieff aveva solo nove anni, ma conservò il ricordo di quest'episodio per tutta la vita. Il padre lo chiamò – era il figlio più giovane – e gli disse: “Sono molto povero e non posso lasciarti nulla, figlio mio. Ma posso darti una cosa che mi aveva lasciato mio padre. Forse ora non sarai in grado di comprenderla, perché io stesso non l’avevo capita ricevendola da mio padre. Ma si è dimostrata la cosa più preziosa della mia vita, quindi la voglio dare a te. Abbine cura! Un giorno, forse, la comprenderai."
Gurdjieff rimase ad ascoltare. Il padre disse: “Tutte le volte in cui ti arrabbi, aspetta ventiquattr’ore prima di rispondere. Rispondi pure, ma lascia passare prima ventiquattr’ore”.
Gurdjieff seguì il consiglio del padre morente. Esso si incise in profondità nella sua mente nel giorno stesso in cui suo padre morì. In seguito, Gurdjieff affermò: “Ho praticato moltissimi esercizi spirituali, ma questo rimane il migliore. In vita mia, non sono mai riuscito ad arrabbiarmi, e questo ha cambiato tutto il flusso, tutta la corrente della mia vita – e tutto è nato dal fatto che dovevo mantenere quella promessa.
Quando qualcuno mi ha insultato, ho detto alla persona che sarei tornato entro ventiquattr’ore con la risposta, e alla fine non ho mai risposto, perché rispondere a quel punto appariva sciocco”. Una semplice pausa è stata sufficiente per trasformare completamente la vita di George Gurdjieff.