Porta o muro?
Se sei chiuso, rimani morto. È come se, avendo a disposizione tutto il firmamento, lo guardassi solo dal buco della serratura. Certo, dal buco della serratura puoi vedere un pezzetto di cielo, e a volte passerà davanti ai tuoi occhi un piccolo raggio di sole, a volte ci sarà una stellina scintillante. Ma è così difficile, e rimani così povero, e senza alcuna necessità.
Prova questo piccolo esperimento…
Quando farlo: Ogni sera, prima di andare a dormire.
Durata: 20 minuti
Primo stadio: Chiuso:
Mettiti in piedi in mezzo alla stanza e guarda la parete. Concentrati sul muro; non sulla porta, ma sul muro. Immagina di essere un muro senza alcuna apertura, completamente chiuso. Nessuno può entrare dentro di te e tu non puoi uscire – sei imprigionato! A livello psicologico, diventa un muro. Lascia che tutta la tua energia diventi un muro, una grande muraglia cinese.
Per dieci minuti diventa il muro, e diventa teso, il più teso possibile. Blocca tutte le aperture e chiuditi completamente; diventa ciò che Leibnitz chiama una monade, un’unità senza finestre – completamente chiuso all’interno di te stesso. Inizierai a tremare, a sudare; nascerà una grande ansia. Sentirai di star morendo, sentirai che stai entrando nella tomba. Ma non preoccuparti, entraci. Porta questa tensione, questa contrazione al culmine.
Secondo stadio: Diventa una porta
Poi, voltati, guarda la porta – che hai lasciato aperta – e diventa la porta. Inizia a sentire che stai diventando una porta; non sei un muro: chiunque può entrare dentro di te, senza neanche dover bussare. E tu puoi uscire, non ci sono barriere. Rilassati… rilassa tutto il corpo e le emozioni. Espanditi. Rimani in piedi dove sei, ma senti che ti stai espandendo. Senti che arrivi a riempire tutta la stanza. Senti che la tua energia fluisce attraverso la porta e va fuori in giardino. Lascia che l’energia esca, e senti che il mondo esterno sta entrando dentro di te.
Per dieci minuti diventa un muro, e per dieci minuti diventa una porta.
Terzo stadio: Dormi
Poi addormentati.
Continua a farlo per almeno tre mesi. Dopo la terza settimana inizierai a sentirti molto aperto, ma continua. Ti faccio fare entrambi gli stadi in modo che tu possa sentire meglio il contrasto.
Quando sei in grado di comprendere la tua energia – che può diventare un muro e può diventare una porta – allora sarai consapevole di una dimensione bellissima: sarai in grado di sentire anche le energie degli altri. Passi accanto a un uomo per strada; senti se quest’uomo è un muro o una porta. Ora ne hai una comprensione intima, quindi, se vuoi entrare in contatto con qualcuno, non farlo quando è un muro, perché allora non accadrà nulla. Avvicinati solo quando senti che è una porta.
Uno può essere una porta al mattino e alla sera essere diventato un muro, perché per tutto il giorno ha dovuto lottare, combattere – c’era ansia, tensione, quindi si è chiuso. Entra in relazione con una persona quando è una porta, e scoprirai che quella persona è completamente diversa.
Avvicinati a tuo figlio quando è una porta. Allora ti ascolterà, e sarà pronto ad assorbire ciò che dici. Altrimenti puoi continuare a gridare, ma lui è sordo, è un muro. Parla con tua moglie quando è una porta. Fai l’amore con lei quando è una porta. Quando è un muro, è meglio non disturbarla. Quando hai imparato a riconoscere la sensazione interiore, puoi riconoscerla anche all’esterno.