Metti l'attenzione sul fuoco
Nella vita, ad eccezione della morte, nulla è certo.
In secondo luogo, la morte non accadrà in futuro. Vita e morte sono parti di un unico processo che accade ora; sono come due piedi, due gambe. Sono un unico processo: muori in ogni istante.
Lasciamela mettere in questi termini: quando inspiri, inspiri vita; quando espiri, esali morte.
Per quindici minuti, esala profondamente, chiudendo gli occhi. Siediti su una sedia o per terra, mentre fai questo esercizio. E mentre espiri, entra dentro di te. Poi lascia che sia il corpo a inspirare, e mentre l’aria entra in te, apri gli occhi ed esci all’esterno.
Quando espiri, dentro di te si crea uno spazio, perché il respiro è vita. Espirando profondamente, ti svuoti, la vita esce all’esterno. In un certo senso sei morto, per un attimo: in quel silenzio di morte, entra all’interno. Crea un ritmo e, nel giro di quindici minuti, ti sentirai profondamente rilassato, pronto per praticare questa tecnica.
Sdraiati. Prima di tutto pensati come morto, il corpo è solo un cadavere; poi porta la tua attenzione alla punta dei piedi. A occhi chiusi muoviti dentro di te e porta l’attenzione ai piedi; senti che da lì sorge un fuoco che brucia ogni cosa. Man mano che il fuoco si alza, il corpo scompare. Inizia dalla punta dei piedi e man mano procedi verso il resto del corpo.
Perché devi iniziare dalla punta dei piedi? È più facile, perché i piedi sono molto lontani dal tuo Io, dal tuo Ego. L’Ego esiste nella testa. Non puoi iniziare dalla testa, sarebbe molto difficile, quindi comincia dal punto più distante. I piedi sono il punto più distante dall’ego. Fai partire il fuoco da lì. Senti che le dita dei piedi stanno bruciando, finché rimane solo cenere, e poi procedi lentamente, mentre il fuoco brucia tutto ciò che incontra. Ogni parte di te – le gambe, le cosce – scomparirà.
Continua a vedere che tutto si riduce in cenere. Il fuoco si sposta verso la parte alta del corpo, e le parti che incontra non esistono più: sono ridotte in cenere. Muoviti verso l’alto e, come ultima cosa, scompare la testa. La polvere è tornata alla polvere!
Rimarrai solo tu, come un osservatore sulla collina. Il corpo sarà morto, bruciato, cenere; e tu sarai l’osservatore, il testimone, un testimone che non ha ego alcuno.
La tecnica richiede tre mesi, continua a praticarla: non accadrà nulla in un giorno, ma se la pratichi per un’ora al giorno, nel giro di tre mesi, all’improvviso, vedrai che la tua immaginazione ti avrà aiutato a creare uno stacco, e vedrai veramente il tuo corpo andare in cenere. Allora potrai osservare, come un osservatore distaccato.
Tratto da: Osho, The Book of Secrets